“Quota 90”  cronaca di un periodo passato.

Nel 1927, il regime fascista di Benito Mussolini introdusse la Quota 90 per rivalutare la lira e fissare il cambio a 90 lire per una sterlina britannica. Questa misura, volta a rafforzare l’economia e il prestigio internazionale dell’Italia, fu accompagnata da severe politiche di austerità e una massiccia propaganda.

Effetti:
Positivi: Rafforzamento del prestigio nazionale e riduzione dei costi delle importazioni.
Negativi: Riduzione della competitività delle esportazioni, deflazione, recessione e aumento della disoccupazione.
La Quota 90 si dimostrò insostenibile a lungo termine, aggravando le difficoltà economiche del paese, soprattutto con la crisi del 1929.

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