“Quota 90”  cronaca di un periodo passato.

Nel 1927, il regime fascista di Benito Mussolini introdusse la Quota 90 per rivalutare la lira e fissare il cambio a 90 lire per una sterlina britannica. Questa misura, volta a rafforzare l’economia e il prestigio internazionale dell’Italia, fu accompagnata da severe politiche di austerità e una massiccia propaganda.

Effetti:
Positivi: Rafforzamento del prestigio nazionale e riduzione dei costi delle importazioni.
Negativi: Riduzione della competitività delle esportazioni, deflazione, recessione e aumento della disoccupazione.
La Quota 90 si dimostrò insostenibile a lungo termine, aggravando le difficoltà economiche del paese, soprattutto con la crisi del 1929.

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Il piu grande peccato di Mussolini

Nel 1936, Mussolini nazionalizzò la Banca d’Italia per stabilizzare l’economia durante la Grande Depressione. Il controllo passò allo Stato, centralizzando il potere economico e finanziario nelle mani del regime fascista, rafforzando così il suo controllo sull’intero sistema economico italiano.

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Democrazia e Stato di Diritto

Questo articolo esplora come i principi fondamentali della democrazia e dello Stato di diritto siano messi a dura prova in Italia dalle attuali politiche e dalla classe dirigente. Sottolinea l’urgenza di adottare strumenti di democrazia diretta, come il modello di referendum svizzero, per restituire ai cittadini il controllo sulle decisioni cruciali che influenzano il Paese.

L’autore propone che, senza il consenso popolare, nessuna modifica alla Costituzione o trattato internazionale debba essere approvato e che i cittadini debbano avere il diritto di introdurre e votare su leggi attraverso referendum. Il pezzo sostiene che il popolo italiano è in grado di prendere decisioni informate e orientate al bene comune, più efficacemente dei politici professionisti. Solo attraverso un maggiore coinvolgimento diretto dei cittadini possiamo affrontare le sfide cruciali che ci attendono e assicurare un futuro prospero e giusto per l’Italia.

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I veri nemici della democrazia

L’articolo affronta il tema dei brogli elettorali, sostenendo che è quasi impossibile truccare i risultati ai seggi, ma il voto per posta può essere manipolato. Invita chi non vota a riflettere sull’importanza della partecipazione attiva. Sottolinea che, votando scheda nulla, si potrebbe smascherare la reale influenza dei partiti dominanti e difendere il processo democratico. Le elezioni comunali offrono opportunità per il dissenso organizzato. Infine, critica coloro che si lamentano senza proporre soluzioni, esortandoli a impegnarsi nella costruzione di alternative politiche serie.

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Il Futuro Economico Locale: La Moneta Comunale per Sviluppare la Nostra Città

Introduzione
I buoni comunali sono una soluzione innovativa per stimolare l’economia locale e supportare i cittadini.

Emissione e Circolazione
Emessi dal comune, i buoni vengono utilizzati per una parte degli stipendi dei dipendenti comunali (10-20%) e per saldare debiti con i fornitori locali, promuovendo l’economia interna.

Garanzie e Utilizzo
Garantiti dai beni immobiliari del comune, i buoni sono accettati da supermercati e negozi locali, e possono essere usati per acquistare beni, pagare tasse comunali e multe.

Conversione e Svalutazione
Convertibili in euro, i buoni perdono il 5% di valore se convertiti entro un anno, ma vengono rivalutati annualmente dopo un anno, incentivando la loro circolazione locale.

Implicazioni Economiche e Sociali
I buoni comunali emancipano dall’economia tradizionale, favorendo l’interesse comune e supportando le famiglie meno abbienti, nonostante possibili resistenze dal settore finanziario.

Conclusione
Questa valuta cittadina sfida l’economia tradizionale, puntando sul benessere della comunità e la circolazione della ricchezza locale. La loro efficacia dipenderà dall’accettazione e fiducia della comunità.

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Vannacci: il bluff europeista della Lega Nord

La Lega Nord, in declino, propone il “generalissimo” Vannacci come salvatore alle elezioni europee. Tuttavia, il Parlamento Europeo è una farsa, controllata da poteri economici che impediscono qualsiasi reale cambiamento. Nonostante la figura imponente di Vannacci, la sua influenza sarà nulla, evidenziando l’impotenza del Parlamento e la manipolazione dietro le quinte. Questo articolo smaschera l’illusione di democrazia nell’UE e mette in luce l’inutilità del voto per un’istituzione senza potere reale.

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Come partecipare alle elezioni europee non riconoscendosi nei partiti  in gara e verbalizzare

Per esprimere il tuo dissenso alle elezioni europee senza riconoscerti in nessun partito, puoi richiedere che la tua dichiarazione venga verbalizzata al seggio elettorale. Presentati al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale, comunica la tua intenzione al presidente del seggio o agli scrutatori, e chiedi esplicitamente che la tua dichiarazione venga inserita nel verbale delle operazioni elettorali. Mantieni sempre un atteggiamento rispettoso e calmo durante il processo.

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